Stop al femminicidio, a Terzigno una serie di eventi In evidenza

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Amare abbastanza se stessi, significa non voler più soffrire, significa denunciare ogni forma di aggressione perpetrata troppo a lungo da mani che non conoscono altra forma d’approccio se non quella della violenza. Questo è il messaggio che vuole lanciare #VocealSilenzio: parole contro il femminicidio. Domani Terzigno scenderàin campo per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata ricca di appuntamenti e la location scelta è la Sala Oratorio “Don Bosco” nella piazza centrale del paese vesuviano. L’idea è nata dalla collaborazione di Salvatore Auriemma con la giornalista Francesca Coppola, che con molta spontaneità, così come ci racconta Salvatore, hanno programmato la manifestazione. I fatti di cronaca locale hanno sicuramente influenzato il tema, ma il riscontro ricevuto da subito sul social, ha fatto sì che l’idea prendesse corpo, soprattutto dopo la partecipazione di alcune associazioni come Diamounamano Onlus che si è proposta per pagare i diritti per la proiezione del film. Da lì è nato il tutto sviluppato anche attraverso il Governo locale nella figura del primo cittadino Francesco Ranieri, sempre attento alle problematiche sociali e giovanili con l’assessore al ramo e la dott.ssa Falciano che ha curato anche l’inserimento del mondo della scuola all’interno dell’evento. L’assessore Falciano ci tiene subito a precisare che intorno al progetto si è creato interesse anche da parte del Governo centrale, della Regione e di una rete di associazioni e da parte del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Nola, che riconoscerà ai partecipanti crediti formativi, a conferma del fatto che su temi così delicati, contano le azioni e i contenuti e non i colori politici. #CivicaMENTE parte alle ore 09.00 e vede la presenza delle scuole che lanciano il loro motto “ NO ALLA VIOLENZA”. La dottoressa Mascolo, Dirigente Scolastico della Giusti di Terzigno dichiara che le azioni a sostegno della crescita dei nostri allievi, sicuramente, contribuiscono a dare un senso fondante al concetto di società civile. Il femminicidio e, continua il dirigente scolastico, più in generale la violenza di genere, sono violazioni dei diritti umani, oltre che una forma di discriminazione. Questa giornata, termina la Mascolo, è il giusto momento per sensibilizzare ulteriormente i ragazzi affinché la violenza di genere non diventi una piaga sociale, è nostro dovere morale sostenere queste iniziative è con esse che si valorizza la formazione dell’uomo e del cittadino. Alle ore 16.00 #noidiciAMOno violenza sulle donne: dalla denuncia sociale alle riflessioni giuridiche. Previsto in questa sessione l’intervento di numerosi esponenti di associazioni che hanno collaborato all’evento nonché la presenza di spicco di autorità del mondo forense e dell’onorevole Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa. Chiude la giornata alle ore 19,00 l’evento #vocealsilenzio, parole contro il femminicidio a cura di cittadini attivi di Terzigno, Somma Vesuviana, San Gennaro e San Giuseppe Vesuviano, con la proiezione di stralci del film “ A letto con il nemico”. Momenti d’incontro di confronto e condivisione fra i cittadini che scelgono di non dimenticare quanto, ancora, a causa di leggi che negano la certezza della pena, fanno sì che la donna percepita come un “oggetto”da possedere. “ La violenza contro le donne è forse la violazione dei diritti umani più vergognosa. Essa non conosce confini, né geografia, cultura o ricchezza. Fin tanto che continuerà, non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’uguaglianza, lo sviluppo e la pace”. Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, 1993. Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite.