Miranda:"sempre meno giovani si avvicinano alla politica" In evidenza

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Gli incontri quindicinali continuano sul territorio vesuviano e incontriamo Gaetano Miranda, segretario PD della sezione di Terzigno. Un giovane che ama lo sport, in particolare il calcio e che ha una forte attrazione verso il mondo della politica. Iniziamo subito: Qual è il tuo rapporto con la politica? "Nonostante me rappresenti un hobby, il mio rapporto con lei è viscerale. La passione è forte, tengo parecchio a quello che faccio, e di recente sto, con un nutrito gruppo di amici, cercando di dare un respiro più ampio alla nostra azione". Per ben governare una squadra amministrativa da chi dovrebbe essere composta? "Diciamo che amministrare un paese non è mai facile, ancor di più se si parla di un paese come Terzigno che presenta tante criticità; ma penso che la parola “chiave” quando s’immagina una squadra di governo sia COMPETENZA, non immagini quindi persone ma capacità e conoscenze da mettere al servizio del nostro paese". Descrivimi la Terzigno dell’era Auricchio e la Terzigno della nuova amministrazione Ranieri. "L'era Auricchio è stata, credo, una delle peggiori in assoluto, perlomeno una delle peggiori di cui io abbia memoria, e penso che tutti la ricordino per le stesse cose: tasse, discarica e assenza di servizi offerti alla cittadinanza.

Per quanto riguarda l'era Ranieri credo sia difficile tracciare una linea di confine ben definita, e ciò perché questa nuova amministrazione governa da poco, da neanche un anno, e ha ricevuto una pesante eredità. Credo che un bilancio più accurato del suo lavoro si possa fare a metà mandato".

La tua posizione politica?  "Segretario del PD Terzigno e vice-segretario provinciale GD". In campagna elettorale c’è stato un po’ di confusione poi alla fine avete appoggiato il candidato sindaco Aquino, che cosa era successo? "In quel frangente ci sono state delle divergenze sul modus operandi da adottare per affrontare la scorsa tornata elettorale". Da cittadino come vedi Terzigno e qual è a tuo vedere il futuro della cittadina vesuviana? "Oggi Terzigno è un paese in forte difficoltà, che non riesce a sfruttare e a valorizzare le proprie risorse tanto meno riesce a offrire servizi efficienti ai propri cittadini, purtroppo sembra non riuscire a uscire da questo pantano. In prospettiva futura è difficile fare previsioni, certo che se si continua su questa falsa riga, non potranno che essere fosche". Forum dei Giovani, che ne pensi di questo gruppo? "Sono molto bravi e hanno lavorato molto bene per essere in carica da solo un anno hanno fatto davvero tanto, ad esempio quest'estate hanno organizzato una serie di eventi che hanno fatto sì che Terzigno diventasse luogo d’incontro e ritrovo di molti ragazzi, non solo di Terzigno, diverse giornate della prevenzione, vari eventi sportivi, sostenuto la campagna ' io lo faccio', si sono occupati perfino della questione liceo". Il rapporto dei giovani verso la politica. "Purtroppo è sempre un rapporto molto difficile, è difficile far avvicinare i giovani alla politica, sono sempre molto diffidenti, la percepiscono sempre come una cosa lontana dalle loro vite o come una cosa sporca, purtroppo nel loro rapporto con la politica viene prepotentemente fuori quella che è la crisi dei partiti e della democrazia rappresentativa". Quali sono secondo te, i tre problemi principali che devono essere affrontati nel nostro territorio? "Secondo me non sono enumerabili, perché sono davvero tanti; ma pensando ai problemi del paese In primis mi viene sempre in mente quello della bonifica del territorio, ci sono ancora troppi versamenti abusivi, la mancanza di un presidio sanitario, la viabilità è indecente lo stato in cui versa le nostre strade, poi il problema liceo, il pessimo stato in cui versa la pineta etc." Traccia, la tua mappa degli sprechi nel comune vesuviano? "A parte di tanti sprechi di natura economia credo che lo spreco più grande sia quello della mancata valorizzazione delle energie migliori di questo paese, ci sono troppi miei coetanei in gamba che sono costretti ad andare via dal nostro paese per il bassissimo livello di vivibilità, per la mancanza di strutture che offrano un'adeguata istruzione, per la mancanza di luoghi di ritrovo e confronto. A questo direi che si possa aggiungere il mancato sfruttamento di quelle che potrebbero essere vere e proprie risorse come la pineta o i reperti archeologici rinvenuti su tutto il territorio". Il domani di Gaetano Miranda quale sarà? "Il mio domani è ancora '' in fase di costruzione '', ma le idee e gli obiettivi da perseguire sono tanti". Il tuo sogno nel cassetto? "Sogno sicuramente una Terzigno migliore, in cui poter vivere tranquillamente con la mia famiglia". Ringraziando il segretario Miranda gli fissiamo appuntamento ai prossimi eventi organizzati nel comune di Terzigno.

Ultima modifica il Giovedì, 24 Marzo 2016 12:39