Politica
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Giugliano: “Favorire incontri con buyers internazionali per il rilancio delle aziende tessili vesuviane”
SAN GENNARO VESUVIANO. Incontri nelle fabbriche tessili del Vesuviano per ascoltare gli imprenditori ...
Terzigno, ordigno esplode in corso Volta. Panico tra i residenti
Era da poco passata le mezzanotte quando un violento boato ha svegliato i residenti di corso Alessandro Volta, importante arteria cittadina che collega Terzigno con Boscoreale. L'esplosione stando ad una prima ricostruzione degli uomini dell'Arma dei Carabinieri prontamente intervenuti sul posto, è stata causata da un potente ordigno esplosivo posizionato in prossimità di un negozio di autoricambi. La deflagraqzione, udita anche nel centro cittadino, ha causato non pochi danni alle abitazioni vicine con vetri andati in frantumi. Sull'accaduto stanno indagando i militari dell'Arma. Di fatto questo ennesimo episodio criminale fa innalzare il livello di attenzione sul territorio vesuviano scenario negli ultimi mesi di altri episodi violenti.
La Coldiretti lancia la campagna a tutela del San Marzano dop
Il Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano, i Comuni di Acerra, San Valentino Torio, San Marzano, Sarno, sono i primi enti a mobilitarsi per la campagna #nonuccidiamoilsanmarzano promossa da Coldiretti per sostenere l’allargamento della tutela dop al prodotto fresco e dire “no” alla creazione di un marchio Igp. La Commissione Agricoltura del Comune di Acerra ha predisposto e approvato la delibera che sarà a inizio settimana prossima adottata dal Consiglio Comunale. Tempi brevi per l’adozione anche per i Comuni di Sarno, San Marzano, San Valentino Torio ma tutte le amministrazioni coinvolte stanno accelerando per impegnare la Giunta regionale della Campania, il Ministero per le Politiche Agricole e tutti i Parlamentari Europei italiani a esprimere “contrarietà alla creazione del marchio San Marzano IGP, il cui riconoscimento pregiudicherebbe le ragioni stesse della Denominazione di Origine Protetta che tutela la specificità della materia agricola prima impiegata nella produzione del pomodoro pelato “San Marzano dell’Agro Nocerino Sarnese”. Con la delibera, inoltre, si esprime la necessità di estendere l’ambito di tutela della Denominazione anche al pomodoro fresco prodotto nel territorio dell’Agro Sarnese Nocerino e si chiede che sia garantito il rispetto del Regolamento n.1151 del 2012 che chiarisce “che non sono possibili indicazioni di etichetta che traggano in inganno i consumatori”. La delibera è stata già adottata dal Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano. “Ringraziamo il Consorzio, gli industriali e le amministrazionicomunali che in queste ore stanno accogliendo l’appello di Coldiretti a tutela di un’eccellenza del territorio – spiega il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio - questa è una sfida che portiamo avanti per assicurare un futuro alla “comunità” del San Marzano. Ora inizia il percorso con il Ministero per le Politiche Agricole per far capire il valore straordinario – economico e territoriale - che il pomodoro San Marzano ha per la Campania. Siamo determinati a sottrarre una nostra eccellenza dallo scippo tentato dall’UE, grazie ad un’intesa tra tutti gli attori della filiera istituzionale. L’Italia ci è già riuscita scongiurando la liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione, lo stesso dovrà essere per il pomodoro, altrimenti si rischia una pericolosa banalizzazione di uno delle nostre dop piùprestigiose”.
L’areale di produzione del San Marzano Dop, esteso su 41 Comuni, al momento conta 400 coltivatori certificati. Si tratta di uno dei prodotti più colpiti dal fenomeno dell’Italian sounding all’estero (con il Parmigiano reggiano dop, la mozzarella di bufala dop, il prosciutto di Parma) declinato in “peeled”, “sauce”, “tomato”, prodotti “taroccati” che nulla hanno a che fare con il San Marzano dop.
Piazzolla di Nola, muore investito un ventenne di Terzigno
Travolto mentre passeggiava in compagnia di amici in via Vittorio Veneto a Piazzolla di Nola. È morto così Andrea G. un giovane di venti anni originario di Terzigno residente nel Rione Miranda, popoloso quartiere della cittadina terzignese in cui il malcapitato viveva con la famiglia. "Era un ragazzo serio e molto educato che proveniva da una onesta famiglia di lavoratori" - così lo ricordano gli amici che saputo dell'accaduto si sono affollati nei pressi della sua abitazione in via Giugliani.
L'incidente è avvenuto nel centro di Piazzolla di Nola questa sera. Stando alle prime notizie diffuse dai carabinieri che stanno indagando, un'autovettura ha investito il ventenne di Terzigno che sarebbe deceduto sul colpo. Inutili e vani sono stati i soccorsi degli operatori del 118 intervenuti sul posto. L'automobilista alla guida del mezzo si è prontamente fermato ed è stato ascoltato dai militari della benemerita che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente.
Idee sposi, a Sorrento la XV edizione
La quindicesima edizione dell'elegante salotto fieristico “Idee Sposi” si svolgerà nel prestigioso Hotel Conca Park di Sorrento di Mariano Russo da venerdì 11 a domenica 13 Marzo 2016, con ingresso libero ai visitatori.
Viva l'amore! Nella terra dell'arte della tradizione e della cultura, i protagonisti sarete Voi con il vostro amore in una cornice di straordinaria bellezza, con i vostri sogni e desideri da realizzare per questo giorno magico.
La serenità e lo stile dell'organizzazione del vostro matrimonio è l'obiettivo principale di professionisti consolidati che garantiranno la qualità.
Evento curato da Carolina Ciampa
"Il Mediano" compie 10 anni. Auguri
Dieci anni di informazione, al servizio del territorio e delle sue dinamiche: il racconto di un’intera area, cambiata nel tempo ma anche ancorata alla sua tradizione, ai suoi retaggi, ai problemi.Il Mediano.it, testata giornalistica on line con redazione a Somma Vesuviana, compie dieci anni di vita e celebra il compleanno non con una semplice festa ma con un convegno dal titolo “Il racconto del territorio in 10 anni di comunicazione”. L’evento si terrà venerdì 26 febbraio alle 18,30 all’Holiday Inn del Vulcano Buono, a Nola. Interverranno, oltre al direttore de Il Mediano.it Carmela D’Avino, il giornalista Gianluca Gifuni, il presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e Luciano Brancaccio, docente di Sociologia Urbana e Reti sociali, politiche e comunicative presso la facoltà di sociologia dell’Università Federico II di Napoli. Nel corso della serata, sarà proiettato un video realizzato dalla redazione de Il Mediano.it e saranno premiate quattro testate giornalistiche che si sono distinte per il loro impegno sul territorio: Fanpage.it, L’Espresso napoletano, Radio Kiss Kiss e Canale 21
Estendiamo ai colleghi del Mediano i nostri più affettuosi auguri per questo prestigioso traguardo. Agli auguri aggiungiamo un forte in bocca al lupo al direttore ed a tutta la redazione per un futuro ricco di soddisfazioni professionali.
"Quo vado" il successo senza precedenti di Checco Zalone
Successo senza precedenti ai botteghini per l'ultimo film di Checco Zalone "Quo Vado" , il quale, nei primi tre giorni di programmazione, ha frantumato il record di incassi di "Sole a catinelle". Il comico originario di Capurso ha per la prima volta abbandonato il filone "meteorologico" dei suoi primi tre film, scegliendo un titolo che molto probabilmente rievoca in modo ironico il lungometraggio "Quo vadis, baby?" di Gabriele Salvatores, del 2005 (a sua volta ispirato ad una citazione pronunciata dall'attore americano Marlon Brando nel film "Ultimo Tango a Parigi" del '72) o il più vetusto film kolossal "Quo vadis?" del 1951.
La caratteristica peculiare del film è senza dubbio una quantomai caustica ed irriverente satira nei confronti di quelli che sono i dogmi caratteristici della mentalità del famigerato "italiano medio", quali il legame troppo morboso nel rapporto madre-figlio, il compromesso, la raccomandazione, la ricerca "ossessiva" del posto fisso (.....ancor meglio se presso un ente statale) ed una vita scandita da una lineare monotonia, povera di sperimentazioni ed entusiasmi, ma almeno "recintata" da una salda fortificazione costituita dalla consapevolezza di una remunerazione non eclatante ma sicura e regolare. Anche il conseguente "sex appeal" che lo stipendiato statale esercita sulla donna tipica della piccola realtà provinciale (a sua volta all'affannosa ricerca di un uomo con tali requisiti sociali con cui convolare a nozze) viene esposto ,in modo mordace, al pubblico ludibrio. Zalone, che da sempre ha messo in scena caricature della mentalità italiana in tutte le sue varie sfaccettature, nel suo quarto film ha tuttavia ironizzato ancora più intensamente rispetto a quelli del passato sui crismi più minimali della cultura italica, senza però appesantire oltremodo lo spettatore, grazie alla nutrita presenza anche di sketch puramente comici e più frivoli. Apprezzabile è anche il fatto che la storia non si limita soltanto a voler scardinare gli aspetti più retrogradi del modus vivendi nostrano, ma propone in varie occasioni di prendere spunto dal senso civico e dall'organizzazione di molti Paesi nordici, in cui, nel mondo del lavoro, sono la meritocrazia e il mettersi continuamente in gioco a dare le maggiori soddisfazioni personali e sociali. Ovviamente i riflettori vengono anche puntati verso gli aspetti positivi del Bel Paese e della tempra mediterranea, quali le condizioni meteorologiche molto meno rigide e cupe, il senso dell'umorismo e una genuina voglia di vita, in contrasto con un approccio alla stessa meno gioioso ed entusiasta come spesso si riscontra proprio in molti paesi del Nord Europa, in cui, ad esempio, i casi di depressione cronica o il numero di suicidi sono altissimi. L'unica pecca del film sembrano essere la trama e la linearità durante lo svolgimento della narrazione, le quali, rispetto alle tre precedenti pellicole del comico pugliese, vengono messe leggermente in secondo piano e risultano, in taluni momenti, piuttosto frammentate, a causa dell'elevato numero di gag, talvolta a sé stanti, che inducono ad allontanare troppo l'attenzione dal filo narrativo, già di per sé, come già accennato, non molto robusto. Tuttavia, nel complesso, questa commedia risulta essere più che valida dal punto di vista dell'intrattenimento, grazie alla leggerezza e al pungente sarcasmo di Zalone. Un'ora e mezza di visione che regala allo spettatore pagante sano divertimento ed anche molti spunti di riflessione sociale. In conclusione, sembrano decisamente fuori luogo alcune accuse rivolte allo stesso Zalone subito dopo l'uscita del film, reo, secondo alcuni detrattori, di aver fatto discriminazione politica verso le ideologie di Destra (secondo alcuni) o verso quelle della Sinistra ( secondo altri). Contestazioni del genere non risultano essere certo una novità nello scenario della critica nostrana, in cui vi è sempre una sorta di dietrologia che vuole vedere propaganda politica e fini complottistici ovunque. Sinceramente, questi "attacchi politici velati" non si sono per niente percepiti nel lungometraggio diretto dal regista Gennaro Nunziante . E se lo scopo di Checco Zalone fosse stato semplicemente quello di far ridere ? Al lettore le dovute considerazioni…
Troppe lungaggini burocratiche, addio ai fondi per Via Cavour
L’amministrazione guidata da Francesco Ranieri ha ereditato, dalla passata amministrazione targata Auricchio - Pagano, l’ammissione alla riqualificazione del tratto stradale da Via Cavour a Via Carlo Alberto tramite fondi dell'unione europea . Un lungo tratto stradale che divide il territorio vesuviano in direzione Est- Ovest. All’atto dell’approvazione al finanziamento dell’Unione Europea, la notizia venne presa con molta soddisfazione perché, le arterie in questione, costituiscono e permettono in caso di eruzione del Vesuvio, un deflusso verso la SS 268 e di conseguenza verso l’autostrada A 30: in pratica la prima via di uga per i cittadini che risiedono nella parte alta di Terzigno, ovvero, quella maggiormente esposta agli effetti eruttivi. A tanta soddisfazione però, a quanto pare non sia stato dato seguito. Al momento, infatti, si rischia di perdere questo finanziamento poiché i termini previsti per il completamento dei lavori come da bando erano fissati per il 31 dicembre. Che cosa è successo nel frangente? La ditta vincitrice dell’appalto aveva omesso l’inserimento dei costi interni relativi alla sicurezza del lavoro. L’amministrazione Ranieri,infatti all’atto dell’insediamento ha ereditato una denuncia da parte di una delle ditte partecipanti all’appalto dei lavori. L’ex dirigente dell’area tecnica, ing. Sabini, ha sottoposto la problematica all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) che allo stato attuale ancora non si è espressa. Successivamente si è proceduto prima all’annullamento dell’affidamento della gara d’appalto con conseguente riapertura della stessa invitando tutte le società che vi avevano partecipato. Insomma un dilungarsi di attività che di fatto stanno portando all'esclusione dal finanziamento del Comune di Terzigno. La gara è stata vinta in questa settimana proprio dalla ditta che aveva presentato ricorso. Siamo però alla scadenza della data prefissata dall’Unione Europea e questo finanziamento in pratica è andato perso. L’opera riveste un’importanza e una rilevanza notevole anche sotto il profilo ambientale, poiché l'asse viario oggetto dei lavori è anche uno dei percorsi d’accesso al Parco Nazionale del Vesuvio. L’assessore al ramo del Comune di Terzigno, Vincenzo Ranieri ha dichiarato che per tutelare gli interessi della macchina amministrativa comunale si è proceduto compiendo tutto a norma di legge, perché in caso contrario si rischiava di appesantire il bilancio comunale. Il progetto, che a questo punto, deve prevedere un’altra forma di finanziamento dalla Regione Campania prevedeva fra l’altro la manutenzione dell’asse costituito da via Cavour e via Carlo Alberto per una lunghezza complessiva, di circa 1650 metri e una larghezza media di circa 8.00 metri, oltre alla riqualificazione urbana. Terzigno e i suoi abitanti attendono, ma intanto il finanziamento si è dileguato. Ennesima riprova di come questa realtà rappresenti sempre più il posto delle "occasioni perdute".
"No al femminicidio" gli alunni della "Giusti" stasera in onda
"Stop al femminicidio senza se e senza ma", a gridarlo-a modo loro - sono gli alunni della scuola media "Giusti" di Terzigno che in queste settimane hanno lavorato ad una serie di progetti in ambito scolastico volti a sensibilizzare sia la popolazione scolastica che la cittadinanza su di un tema moto sentito da queste parti dopo l'uccisione di Enza Avino, la giovane donna caduta per mano del suo compagno. Gli alunni della "Giusti", che hanno realizzato coreografie e canti sul tema, insieme alla dirigente Carmela Mascolo e alla docente Ester Santomauro parteciperanno, questa sera alle ore 20, alla trasmissione "Terra Mia" in onda sull'emittente Italiamia (visibile sul canale 274 in Campania e 187 nel Lazio). Al programma prenderanno parte anche l'assessore alla pubblica istruzione del comune di Terzigno Genny Falciano ed il consigliere comunale di Torre del Greco Clelia Gorga, quest'ultima fortemente impegnata nel sociale e che devolve i gli introiti spettanti dalla carica politica alle associazioni presenti sul territorio torrese. Una puntata di Terra Mia dedicata alle donne che saranno protagoniste in positivo del programma con proposte e progetti per arginare il femminicidio. Il programma è curato dalla redazione del Vesuviano ed è condotto da Genny Galantuomo e Mirella D'Ambrosio, la voce narrante è di Mariograzio Balzano mentre i servizi sono curati da Pasquale Stanziano e Antonella Bianco.