Continua il nostro viaggio nel territorio vesuviano e incontriamo oggi l’artista Tony Dell’Anno. Un giovane che seduto a un pianoforte regala delle dolci emozioni, un ragazzo che adora il calcio e tifa Napoli. Chi è Tony dell’Anno? Tony è un ragazzo umile, sempre disponibile con tutti con un occhio di riguardo verso la famiglia e soprattutto verso i suoi quattro nipotini di cui ogni volta che può dona un carico di coccole.Quando nasce in te questa passione per la canzone? Posso dire che sono nato con la musica. Dalla tenera età ho conosciuto e amato questo mondo, ho iniziato a fare pianobar con mio padre, poi nel 1993 ho inciso i miei primi due singoli “ Credimi” e “Grande amore mio” e da lì è iniziato il mio sogno e la mia avventura.Qual è il tuo rapporto con la musicaLa musica mi emoziona, passo tante ore a provare, a cercare di dare sempre il meglio per i miei fans. Mi aggiorno, studio, quei tasti bianchi e neri del pianoforte mi danno delle sensazioni uniche, difficili da descrivere.Che cosa consigli a tutti quei giovani ragazzi che vorrebbero scegliere la tua stessa strada? Studiare e dare il massimo, sempre. Oggi, a distanza di anni, ricordo quando lasciai la mia famiglia per andare a studiare a Vibo Valentia, sacrifici che con il tempo sono stati ripagati. Una tua canzone cui sei maggiormente legatoSinceramente sono legato a tutte le mie canzoni. Ogni canzone ha un’emozione da raccontare e la maggior parte sono storie vissute direttamente sulla mia pelle o su quelle delle mie persone care. Nel panorama nazionale a chi t’ispiri? Sembra ombra di dubbio sono un fan di Gigi D’Alessio. L’ho conosciuto quando era un arrangiatore discografico della Zeus Record, ho visto il suo cammino artistico e sono contento della sua esplosione. Come nasce una canzone? Nasce da un’emozione vissuta, da un giro armonico suonato alla chitarra, al pianoforte canticchiando e se trovi quello giusto, subito in sala d’incisione.  La canzone neomelodica è spesso oggetto di critiche, come ti spieghi questa situazione? Ho fatto esperienze all’estero, ho avuto modo di poter cantare per i nostri connazionali in Germania, in Belgio e vedere quelle persone che parlano la tua stessa “lingua” fa venire la pelle d’oca, poi che si dice musica neomelodica o partenopea l’importante, è che regali emozioni. Il sogno di Tony dell’AnnoTanti nel cassetto. Vorrei però poter regalare qualcosa d’importante verso chi non può difendersi, verso le anime innocenti, verso quei bambini, un loro sorriso vale tanto. Come vivi il tuo paese? Adesso lo vivo pochissimo, posso dire che ci dormo soltanto, spero che in un domani potrò vivere di più la mia cara e amata Terzigno. I progetti a breve? Sto preparando due nuovi singoli da poter presentare presto ai miei fans. E’ imminente la festa delle donne dove sarò impegnato in due noti locali nelle zone vesuviane.   Che cosa vuoi dire ai lettori de “ IL VESUVIANO”? Continuate a seguire questo giornale on line e la trasmissione “ Terra Mia” condotta dal caro direttore Genny Galantuomo, da sempre vicino alla nostra terra, denunciando le problematiche del territorio. Grazie e appuntamento al prossimo caffè in redazione.

 

Domani mattina alle ore 10:30 si terrà per la prima volta a San Giuseppe Vesuviano il direttivo della storica associazione per lo sviluppo sostenibile Agenda 21. Luigi Miranda – Assessore allo Sviluppo Sostenibile del Territorio – accoglierà i membri del Direttivo per discutere delle prossime iniziative ambientali da mettere in campo. Nel pomeriggio, alle 15:30, i lavori proseguiranno in aula consiliare dove si svolgerà il workshop “co-progettare l'attuazione del PAES: strutture e meccanismi di governance a supporto dei Comuni”. L'incontro costituisce un momento di confronto fra gli Enti Locali dell'area vesuviana, dell'agro sarnese e quelli provenienti da altre Regioni italiane. In particolare, i partecipanti dialogheranno sull'importanza di una governance a livello locale per l'energia sostenibile e sulle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, sui vantaggi del PAES (piano di azione per l'energia sostenibile) e sugli strumenti e finanziamenti a disposizione dei Comuni. Il Sindaco Vincenzo Catapano introdurrà l'incontro e l'Assessore Luigi Miranda presenterà gli obiettivi del workshop. Al dibattito, cui sono stati invitati tutti i Sindaci dell'area vesuviana e dell'agro sarnese, prenderà parte Maurizio Tira, presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. Parteciperanno, poi, Paolo Canducci, Antonio Tuminello, Daniela Luise, Angelo, amministratori dei Comuni di San Benedetto del Tronto, Desenzano del Garda, Castelbuono, Padova e Pavia. Interverranno, inoltre, Simone Tola, di Agire Venezia, Agenzia Veneziana per l'Energia e Piergabriele Andreoli, Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena.

 

Continua il nostro viaggio d’interviste per il territorio vesuviano per far conoscere alla cittadinanza le personalità di spicco della nostra cara e amata Terzigno. Incontro oggi il consigliere di maggioranza, Antonio Mosca venticinque anni, laureato in storia. 

Chi è Antonio Mosca? " Un ragazzo semplice, uno di quelli che cerca di costruirsi il suo futuro da solo andando avanti cercando sempre di dare il massimo in ogni cosa. Amo la politica sin da quando ero piccolo e credo fermamente che attraverso essa si possa ancora fare qualcosa di buono, anche se gli ostacoli da superare sono tanti e le scartoffie o gli obblighi burocratici innumerevoli".

Da dove è nata la tua decisione di scendere in campo? "Non è nata una decisione, è un qualcosa che sapevo di voler fare e ho voluto fare con tutto me stesso, non avendo avuto mai un solo dubbio sullo schieramento che avrei scelto". 

La politica: come deve essere e a quali criteri deve obbedire? " La politica oggi è qualcosa di complicato perché si vuole trasformare in un qualcosa di tecnico, burocratico e inaccessibile. C'è stato nel tempo un cambiamento delle istituzioni che devono ormai dare risposte a problemi creati da lobby o poteri superiori che nulla hanno a che fare con la sola dimensione del politico. I partiti dovrebbero tornare a fare i partiti, cioè a essere degli organi di mediazione tra la società e lo Stato, oggi invece sono completamente inglobati in sistemi superiori, e si sono allontanati completamente dalla base. Nessuno viene a sudarsi le preferenze, Renzi è il caso più eclatante" . 

Che cosa ha rappresentato per te il dopo 14 giugno, ossia l'elezione in consiglio comunale ? " Il dopo 14 Giugno ha rappresentato un'opportunità che va coltivata e gestita al meglio giorno dopo giorno, perché credo che le persone si aspettino una crescita del Paese e questa può essere data solo grazie ad una crescita dell'amministrazione. Quindi credo che questo processo di crescita possa essere formativo per me e possa dare finalmente risposte a Terzigno". 

Ci sono delle personalità politiche e istituzionali, anche del passato, che hai preso come esempio e come punto di riferimento? " Senza mezzi termini, sono uno di destra. Uno di quelli cresciuti a pane e Almirante e forse con uno sguardo rivolto a tempi in cui la certezza di uno Stato onnipresente, secondo me, era sinonimo di garanzia di sicurezza in ogni ambito. In Italia oggi non ci sono politici di questo calibro, per trovare un personaggio all'altezza delle mie aspettative guardo soprattutto a Marie Le Pen in Francia" .

Il tuo rapporto quotidiano con i cittadini? "Io come tutti i miei compagni di viaggio cerchiamo di essere sempre vicini a qualsiasi esigenza o richiesta ed è bruttissimo quando ci si trova in condizione di non poter soddisfare tutti, ma la volontà è di aprire canali sempre più diretti con ogni singolo cittadino". 

Ci si lamenta sovente della disaffezione dei giovani rispetto alla politica. Adesso in consiglio comunale ci sono forse troppi giovani “contro” i navigati politici dell’opposizione, cosa pensate prima delle sedute? "Ci sono tantissimi giovani in maggioranza anche e non solamente in termini anagrafici. Molte persone meno giovani di me sono alla loro prima esperienza e in ogni riunione o in ogni consiglio si cerca di mettere in campo ciò che i giovani possono necessariamente portare: la sincerità e la trasparenza nei confronti della cittadinanza. Ho la fortuna di avere persone giovani come la Dott.ssa Carillo o Maria di Martino che siedono accanto a me e la cui esperienza lavorativa permette di essere molto preparate in termini di rapporto col prossimo. Poi anche gli 'esperti' della macchina amministrativa ci danno una grande mano: uno su tutti il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe de Simone".  

A che stai supportando, in termini di assessorati, nel tuo mandato? "Non posso darti una risposta singola a questa domanda perché sin dall'inizio ci siamo preposti l'obiettivo di essere una squadra unita e ognuno deve dare il suo personale supporto a ogni assessorato senza nessuna distinzione. Supporto la giunta Ranieri".

Quali sono le problematiche di cui intendi farti carico e per le quali vorresti trovare soluzione? " Naturalmente per indole personale sono portato a ragionare sopratutto in termini di cultura e istruzione, quindi spero che si trovi anche un modo dare più spazio alle giovani menti per allenarsi ed esprimersi. Poi stiamo riprendendo discorsi concernenti il Pip e all'area mercatale, solo per citarne alcuni".  

Come descrivi questi primi mesi della nuova amministrazione Ranieri? "Sono stati difficili, non lo nego. La situazione di partenza era davvero ai limiti del disastro amministrativo. Abbiamo dovuto correre molto velocemente su molte questioni ma credo che i risultati si stia cominciando a vedere. Grazie alla videosorveglianza speriamo di combattere il problema 'sacchetto selvaggio' e grazie al nostro interessamento il progetto 'Io lo faccio' credo porterà a rendere evidente una problematica, quella dell'aumento del numero dei tumori nella cittadina, che prima sembrava un tabù da non dover sfatare. Nei prossimi mesi ci saranno tante iniziative amministrative volte al miglioramento cittadino".

Quale credi siano i tre problemi fondamentali della nostra Terzigno e come intendete risolverli? " Il problema che ho sempre evidenziato come tragico è quello relativo alla salute del popolo, e credo che questo debba venire prima di tutto. Finalmente sembra che governo e Stato voglia ascoltarci eaiutarci e spero che tutto ciò porterà a risultati per le generazioni successive, anche perché la nostra sta crescendo in un ambiente malsano. Quindi spero si dia al più presto il via a opere di bonifica. Poi certamente si sta cercando di risolvere il problema rifiuti, soprattutto tessili, lasciati nelle periferie e a volte bruciati. La videosorveglianza può essere un deterrente, e se non basterà, saremo prontissimi ad azioni ancor più repressive. Il tutto naturalmente senza che le persone siano vessate da tasse extra come accadeva in precedenza. Una terza nota dolente è la condizione del manto stradale in alcune aree, problema che è già al vaglio di soluzioni da parte di maggioranza e dell'assessore preposto".

Una speranza che vuoi regalare ai nostri cittadini. "Non voglio regalare nessuna speranza, vorrei che i fatti parlassero da soli. Questa gente ci ha dato una preferenza enorme alle ultime elezioni, quindi in questi cinque anni abbiamo l'obbligo di fare del nostro meglio per non deluderli e per non avere il rimorso di non aver fatto qualcosa che potevamo fare meglio. Quindi do loro la certezza che cercheremo di lavorare sempre al 100% per fare solo i loro interessi. E' finita l'epoca del 'prendi e porta a casa'."

All’inizio del nuovo anno un nuovo film uscirà nelle sale cinematografiche della provincia napoletana. Un film dal sapore speciale, particolare, non solo perché girato interamente nelle zone fra Napoli e provincia, ma anche perché è intriso di quei valori della società moderna. Il titolo del film: “I Neomelodici”. Il progetto nasce da un’idea di Michele Cucciniello, coadiuvato da Vincenzo Del Gaudio, che ripercorre le tappe del neomelodico, quel genere musicale che si distingue dalla canzone classica napoletana. Questa rivoluzione musicale iniziò con il biondo D’Angelo verso la fine degli anni ’80 ed è proseguita poi con il tempo fino ad arrivare ai giorni d’oggi. Questo filone musicale nasce per la voglia di quei ragazzi-cantanti che attraverso le storie di vita quotidiana prendono spunto per creare testi che hanno come elemento di traino ciò che accade nel quotidiano. La differenza fra la classica canzone napoletana e la canzone neomelodica è proprio questo. I cantautori neomelodici, non scrivono per testimoniare solo la bellezza della città ma per descrivere quella Napoli che si sente diversa, che combatte, dal resto della società. Essere un cantante neomelodico dalla tenera età è come quando da piccoli si sognava di giocare a calcio seguendo il mito del calciatore. Questa trama vuole far conoscere questo mondo, il messaggio che vuole lanciare Cucciniello è proprio quello che per diventare neomelodico non basta avere una buona voce e un’ottima rete di relazioni, bisogna interfacciarsi con la realtà. Una realtà a volte amara. Il cast del film è di cantanti affermati nel panorama neomelodico, basta citare Tony Dell’Anno, Lello Pica, Nando Mariano, Gigi De Falco, la nuova promessa Carlo Attanasio, Daniele e Marco Marciano e con la partecipazione straordinaria di Walter Lippa. Mancano pochi giorni e poi tutti in sala a godersi questo esilarante film.

Si è svolto presso l’Istituto Superiore “ Einaudi - Giordano” di San Giuseppe Vesuviano il convegno: “ Contro lo stalking e il femminicidio: la cultura del rispetto”. Giornata in memoria di Enza Avino, organizzato dalla professoressa Autilia Archetti. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, prof. Conte Francesco e l’introduzione della moderatrice dott.ssa Gemma Tisci ci sono stati numerosi interventi che hanno evidenziato, in ogni sfaccettatura, ciò che erano la tematica del Convegno. Importante è stato l’intervento del Magistrato, dott. Luigi Giordano, che ha evidenziato, anche attraverso esempi concreti, il difficile compito del giudice nel contemperare i diritti del presunto colpevole con quelli della persona offesa, quando debba adottare misure limitative della libertà personale, costituzionalmente garantita come diritto inviolabile. Il nostro sistema giudiziario, infatti, impone di conciliare tale limitazione con l’altro principio, pure costituzionalmente garantito, di presunzione d’innocenza sino a sentenza definitiva di condanna. Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Avv. Francesco Urraro ha rilevato, tra l’altro, la sensibilità alle tematiche del Convegno, anche da parte del Consiglio che ha elaborato un progetto di prevenzione e formazione, unitamente a tutti i 34 comuni del circondario e dei Dirigenti Scolastici del territorio, attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa. Dopo un’attenta e approfondita analisi sul femminicidio dal punto di vista giuridico - criminale dell’avvocato Vincenzo Visone, coordinatore del Forum Giovani di San Giuseppe Vesuviano, l’arguto professor Natale Ammaturo, Docente Ordinario di Sociologia presso l’Università di Salerno, ha ampiamente esposto e analizzato il ruolo della sperequazione sociale e culturale della nostra società che è humus nella quale va a proliferare la violenza e la sopraffazione anche verso la figura femminile. Toccanti sono stati i video realizzati dagli studenti, così come i saggi, le poesie e un brano musicale; in particolare è stata evidenziata la missione della scuola che ha il dovere precipuo di promuovere la cultura della prevenzione e della non violenza come condizione necessaria per il rispetto degli altri e garanzia imprescindibile per far valere i propri diritti in uno stato democratico. Obiettivo prioritario è sensibilizzare e ri-educare i giovani all’affettività, a sviluppare atteggiamenti positivi e a rafforzare legami interpersonali rispettando le differenze individuali e di genere; nello specifico il rispetto della donna nel suo essere persona, figlia, compagna, moglie, madre e del suo ruolo fondamentale nella società, è stato ripetuto in modo chiaro ed esplicito dal prof. Giovanni Russo - Dirigente Scolastico CPIA “ Napoli Provincia 2”.  Commovente, altresì, è stato l’intervento della professoressa Maria Carbone - docente del Corso Serale che ha rappresentato i momenti significativi della vita scolastica di Enza che con caparbietà e determinazione ha raggiunto il traguardo del diploma, nonostante vivesse in contemporanea nell’incubo dello stalking. Il Dirigente Scolastico, alla fine ha dedicato, mediante una targa ricordo un’aula dell’istituto a Enza accompagnando il gesto con sensibili espressioni di orgoglio per l’iniziativa intesa come simbolo di crescita culturale per la società e l’istituzione scolastica.

Amare abbastanza se stessi, significa non voler più soffrire, significa denunciare ogni forma di aggressione perpetrata troppo a lungo da mani che non conoscono altra forma d’approccio se non quella della violenza. Questo è il messaggio che vuole lanciare #VocealSilenzio: parole contro il femminicidio. Domani Terzigno scenderàin campo per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata ricca di appuntamenti e la location scelta è la Sala Oratorio “Don Bosco” nella piazza centrale del paese vesuviano. L’idea è nata dalla collaborazione di Salvatore Auriemma con la giornalista Francesca Coppola, che con molta spontaneità, così come ci racconta Salvatore, hanno programmato la manifestazione. I fatti di cronaca locale hanno sicuramente influenzato il tema, ma il riscontro ricevuto da subito sul social, ha fatto sì che l’idea prendesse corpo, soprattutto dopo la partecipazione di alcune associazioni come Diamounamano Onlus che si è proposta per pagare i diritti per la proiezione del film. Da lì è nato il tutto sviluppato anche attraverso il Governo locale nella figura del primo cittadino Francesco Ranieri, sempre attento alle problematiche sociali e giovanili con l’assessore al ramo e la dott.ssa Falciano che ha curato anche l’inserimento del mondo della scuola all’interno dell’evento. L’assessore Falciano ci tiene subito a precisare che intorno al progetto si è creato interesse anche da parte del Governo centrale, della Regione e di una rete di associazioni e da parte del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Nola, che riconoscerà ai partecipanti crediti formativi, a conferma del fatto che su temi così delicati, contano le azioni e i contenuti e non i colori politici. #CivicaMENTE parte alle ore 09.00 e vede la presenza delle scuole che lanciano il loro motto “ NO ALLA VIOLENZA”. La dottoressa Mascolo, Dirigente Scolastico della Giusti di Terzigno dichiara che le azioni a sostegno della crescita dei nostri allievi, sicuramente, contribuiscono a dare un senso fondante al concetto di società civile. Il femminicidio e, continua il dirigente scolastico, più in generale la violenza di genere, sono violazioni dei diritti umani, oltre che una forma di discriminazione. Questa giornata, termina la Mascolo, è il giusto momento per sensibilizzare ulteriormente i ragazzi affinché la violenza di genere non diventi una piaga sociale, è nostro dovere morale sostenere queste iniziative è con esse che si valorizza la formazione dell’uomo e del cittadino. Alle ore 16.00 #noidiciAMOno violenza sulle donne: dalla denuncia sociale alle riflessioni giuridiche. Previsto in questa sessione l’intervento di numerosi esponenti di associazioni che hanno collaborato all’evento nonché la presenza di spicco di autorità del mondo forense e dell’onorevole Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa. Chiude la giornata alle ore 19,00 l’evento #vocealsilenzio, parole contro il femminicidio a cura di cittadini attivi di Terzigno, Somma Vesuviana, San Gennaro e San Giuseppe Vesuviano, con la proiezione di stralci del film “ A letto con il nemico”. Momenti d’incontro di confronto e condivisione fra i cittadini che scelgono di non dimenticare quanto, ancora, a causa di leggi che negano la certezza della pena, fanno sì che la donna percepita come un “oggetto”da possedere. “ La violenza contro le donne è forse la violazione dei diritti umani più vergognosa. Essa non conosce confini, né geografia, cultura o ricchezza. Fin tanto che continuerà, non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’uguaglianza, lo sviluppo e la pace”. Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, 1993. Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite.

Oggi, avrebbe compiuto trentuno anni. Oggi, va in scena la prima edizione del “Ciro Day”, una giornata dedicata interamente alla memoria del giovane tifoso napoletano, Ciro Esposito, morto dopo gli incresciosi incidenti avvenuti prima della finale di Coppa Italia del 03 maggio 2014. Una giornata speciale, voluta fortemente dall’associazione Ciro Vive presieduta dalla mamma coraggio, Antonella Leardi. 

L'intera giornata sarà dedicata a Ciro, mettendo al centro di tutto i bambini, quelli che lui amava e per i quali ha donato la vita. Il primo incontro sarà all’Ospedale Pausillipon, dove si procederà alla donazione di sangue e alla consegna di giocattoli per i pazienti più piccolini del Reparto di Oncologia. L’evento continua nel quartiere di Scampia, dove ci sarà l’incontro con gli ex compagni di classe di Ciro e proseguirà con un incontro con le istituzioni a Palazzo Salerno. La serata terminerà a Volla con una cena spettacolo, dove parteciperanno diversi artisti partenopei e il ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza.

Hanno annunciato la loro partecipazione diverse autorità civili e militari fra cui il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris e il Prefetto di Napoli, la dott.ssa Gerarda Pantalone.

 Sono trascorsi quattro mesi dall’insediamento nella Casa Comunale di via Gionti della nuova amministrazione capitanata dal sindaco Francesco Ranieri. Parte oggi il cammino con i consiglieri di maggioranza e minoranza per tracciare un bilancio di ciò che è stato fatto, non fatto e che si farà per la cittadina vesuviana. Iniziamo con il capogruppo consiliare del Partito Democratico, l’avvocato Vincenzo Aquino che è stato il vero e proprio outsider nella competizione elettorale dello scorso 31 maggio, classificandosi terzo con 1437 voti di lista, ma con circa 500 preferenze personali. 

Allora avvocato con un manifesto pubblico ha messo a conoscenza della cittadinanza di Terzigno cosa è accaduto, una falsa partenza dell’amministrazione Ranieri è stata costretta a indirizzare la macchina amministrativa sui giusti binari, prendendo decisioni che sono uscite fuori dal coro? "Abbiamo atteso quattro mesi prima di esprimere un giudizio serio sulla nuova amministrazione e sul primo cittadino. Abbiamo studiato i pochi atti approvati e ascoltato le mille promesse non mantenute. Il nostro giudizio è pessimo, si tratta certamente di una brutta e falsa partenza. La giunta comunale è priva di competenze. Le uniche delibere significative sono tre: la n° 42, la n° 46 e la n° 47.Aumento delle tasse per 92.870,00 euro per trenta anni; aumento della tassa Rifiuti di 400000,00 euro per l’anno in corso e per il prossimo biennio. Scelte scellerate create dal primo cittadino e soprattutto da gran parte di vecchi amministratori che lo affiancano. Il quadro è ancora più grave in quanto ci sono indagini in corso che coinvolgono due dipendenti comunali ma soprattutto un consigliere comunale scelto dal sindaco". Ha menzionato in precedenza la questione aumento delle tasse: ci spieghi in termini economici la delibera n°43, secondo lei è un non affrontare il problema o è stata trovata la soluzione più congeniale?  "La delibera n° 43 è stata il bigliettino da visita del Sindaco e dell’intera amministrazione. Nel primo consiglio comunale l’aumento delle tasse di 3.809.094,72 euro per maggior disavanzo derivante dal riaccertamento dei residui, di cui 1.022.931,76 euro sulle quote vincolate del risultato di amministrazione, mentre la parte restante di 2.786.162,96 euro sarà risanatocon aumento di tasse di 92.872,10 euro per trenta anni. Analizzando questi dati è evidente che il riaccertamento di residui è il frutto della mala gestione delle ultime amministrazioni nelle quali il sindaco svolgeva l’incarico di vice-sindaco ed assessori e consiglieri di oggi erano quelli che ieri votavano quegli atti. Risultato finale, per 30 anni si dovrà pagare un debito di 92000,00 . Un grave danno alle giovani generazioni ed anche per chi amministrerà in futuro questo Paese, una vera e propria scelta disastrosa." Un post sul suo profilo personale su un social network ha reso evidente una problematica scolastica di rilievo, ci parli dettagliatamente di ciò. "La scuola è un obiettivo primario per il mio gruppo. Tanti genitori mi avevano denunciato la mancanza di elementari diritti dei propri figli e ho potuto costatare di persona tutto questo. Mentre l’assessore al ramo, la dott.ssa Falciano e l’intera amministrazione sprecano i soldi per feste in cui mettersi in mostra, i lavori di edilizia scolastica che dovrebbero essere svolti nei mesi di chiusura dell’anno sono iniziati in pieno inverno, causando inevitabilmente disagi. Con i loro ritardi hanno costretto i bambini del Plesso Bifulco a trasferirsi al Plesso Allocca. Il sindaco Ranieri e l’intera amministrazione sembrano siano distratti o addirittura assenti sulla tematica scuola, ed è per questo che chiediamo un cambio di comportamento e di azioni verso la classe dirigente del domani. Mancano le materie prime scolastiche: la carta igienica, gessetti, banchi, tendine, carta per le mani e tante altre piccolissime cose che sono indispensabili, basti pensare che al plesso di Boccia al Mauro le sedie di plastica utilizzate non sono a norma, mancano i laboratori, i computer, le lavagne elettroniche non sono state riparate e clamoroso manca la classica campanella all’ingresso. Poi vi sono questioni serissime disattese come la questione scale di sicurezza e pensilina. Per il liceo invece, attendiamo, fino a adesso non si è mai parlato di quella struttura. Ricordate in campagna elettorale quando si parlava della scuola? Le nostre scuole dovranno avere il sapone nei bagni, un verde curato, giochi da giardino per i piccoli, palestre sicure e attrezzate e la connettività wireless per l’accesso a materiali didattici e a contenuti digitali sia per i docenti sia per gli studenti. Pura utopia. " Come vede Terzigno in questo momento? "Vedo che i cittadini sono attoniti, sembrano essere storditi da tanta inefficienza e incapacità, anche tanti che avevano creduto in quel cambiAMO Terzigno si siano ricreduti. Terzigno ha bisogno di un nuovo modo di amministrare, non delle vecchie logiche spartitorie, prive d’interesse per i problemi veri." Va riconosciuto che a differenza del passato è l’unica amministrazione che non ha uno staff, il primo cittadino in alcuni settori è sceso in campo personalmente e si è fatto da garante, queste cose gli vanno riconosciute? "Guardi che le uniche amministrazioni con lo Staff, tra l’altro di una sola persona, sono state quelle di cui il Sindaco era Vice. Il primo cittadino come primo atto fece una delibera scellerata e assurda con la quale aveva previsto quattro persone per lo Staff, un modo per ripagare promesse fatte in campagna elettorale. E’ stato costretto a ritirarla perché rischiava di accontentare quattro e scontentarne molti di più, questa è stata la motivazione del ritiro della delibera." In più di un’occasione ha pubblicamente dichiarato che quest’amministrazione è frutto di logiche spartitorie, accordi già instaurati in campagna elettorale. "La notte del 2 Maggio, in poche ore, ben tre liste di candidati hanno tradito i loro aspiranti primi cittadini che sostenevano e sono corsi a chiedere riparo e soccorso al Sindaco che ha imbarcato tutto e tutti. Penso che sia difficile che in quella notte abbiano discusso dei problemi dei cittadini. Credo che si siano divisi le poltrone e il sottogoverno. La prova evidente è la Giunta e gli assessori frutto di equilibri politici e non di vere competenze. Tra l’altro sui fatti di quella notte mi risulta in corso una indagine della magistratura. Quindi i dubbi non sono solo di natura politica." Il domani per la nostra Terzigno? "Credo che il futuro del nostro paese cambierà quando i cittadini lo vorranno veramente, ma al cambiamento deve esserci una classe dirigente onesta e competente, senza compromessi con il passato. Sto lavorando e costruendo una squadra di nuovi amministratori, aperta a tutti quelli che non vogliono imparare solo a “ salire al Comune” ma “come amministrare un Comune”. Quali questioni/argomenti ritieni di dover evidenziare alla cittadinanza? Argomenti principali quattro e te li elenco: 1. Abbandono e sversamento illegale dei rifiuti; 2. Lo stato di degrado inaccettabile di Corso L. da Vinci; 3. La questione della piazza e delle periferie dove non è stato fatto nulla; 4. La riqualificazione dell’area dismessa RFI per area mercatale, approvata con Delibera di Giunta 42/15. Colgo l’occasione per annunciare che sto lavorando personalmente, insieme all’Amministrazione di San Giuseppe Vesuviano, per convincere la Regione e il Governatore De Luca a investire sei milioni di euro per una vera pista ciclabile sulla dismessa tratta ferroviaria Cancello-Torre. Potrebbe essere un grande volano di sviluppo. Noi lavoriamo, anche se in silenzio, per Terzigno". 

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