Attualità
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Caivano, l'Esercito porta in piazza i campioni dello sport
Caivano. In occasione della giornata nazionale dello Sport l’Esercito Italiano ha organizzato ...
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- Caivano, l'Esercito in campo nella giornata dello sport
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Il Caffè protagonista questa sera a "Terra Mia"
Lunedì, 31 Ottobre 2016 10:48 Scritto da Antonella BiancoDopo gli ultimi appuntamenti in giro per le antiche cantine vesuviane in cui il protagonista indiscusso è stato il vino –tra tradizione, innovazione e tecnica- le telecamere di Terra Mia si spostano al Caffè del Professore (Bar Federico) a Terzigno. Si parlerà dei benefici e delle virtù del caffè, ennesimo incrocio di sapori e profumi che ha trovato a Napoli il luogo ideale per divenire supremo. Nella parte principale della puntata, Genny Galantuomo metterà su un dibattito interrogando gli esperti: il dott. Carlo Vaiano, neurologo, esporrà gli effetti del caffè sulla salute, oltre che le eventuali interazioni che possono esserci con i farmaci; Alberto Aliberti, dottore in Agraria, spiegherà dal punto di vista tecnico le diverse condizioni di tostatura del caffè, argomento approfondito nell’ambito di una borsa di ricerca presso l’Azienda Kimbo; Luigi Matrone, direttore del marchio “Caffè del Professore”, darà indicazioni di carattere imprenditoriale, fornendo direttive su nuove possibilità di formazione professionale nel settore. Immancabili le pillole di Mariograzio Balzano. Durante la trasmissione, inoltre, sarà premiato il piccolo campione della manifestazione “Curre curre guagliò”. E di caffè si parlerà anche nella rubrica “parole per fare parole” con l’intervista curata da Antonella Bianco a Mario Emanuele Fevola, giovanissimo autore del libro “L’amore ai tempi del caffè”: un incrocio di storie in cui ogni lettore può facilmente immedesimarsi, tutte legate da un caffè in cui affondare gioie, delusioni, tristezze, sguardi. Il caffè come rito da celebrare ogni mattina, il caffè come una promessa di incontrarsi dopo mesi o dopo poche ore, il caffè come una pausa dalla fatica, come un pensiero gentile o un momento per sé, il caffè sospeso, letterario, è ‘na tazzulella da cantare e da assaporare piano. Giusy Coticella, infine, ci porterà in giro per la Campania con i consueti eventi gastronomici e culturali. L’appuntamento è per lunedì 31 ottobre, a partire dalle 22.20 su Italiamia (ch 274 Campania, ch 187 nel Lazio).
Grande Fratello Vip, c'è già il vincitore: Ilary Blasi
Mercoledì, 28 Settembre 2016 15:34 Scritto da Paola GentileIl Grande Fratello Vip, le celebrities come non le avete mai viste Tra vecchie glorie e giovani leve in cerca del proprio posto al sole si è aperta la prima edizione del Grande Fratello Vip, in onda ogni lunedì su Canale 5. Il primo a dover abbandonare la casa è stato Costantino Vitagliano, ex playboy, ex spogliarellista ed ex tronista di Uomini e Donne che ha indispettito il pubblico per il suo atteggiamento spocchioso, supponente e collerico dimostrando, come ha sottolineato Alfonso Signorini, di non essere “mai sceso dal trono di vent’anni fa” quando faceva il bello e il cattivo tempo con le poverette che avevano la sventura di corteggiarlo. Il GF Vip - tra scivoloni linguistici, atti di bullismo (vedi il povero Bosco vittima dei risolini a mo’ di sfottò ad opera dei cosiddetti maschi “alfa”), dive struccate da fare paura, cellulite che straborda dai costumini striminziti e macho man che gonfiano i pettorali con attrezzi da palestra improvvisati - ha già il suo vincitore: Ilary Blasi. La signora Totti ha dimostrato che dietro l’aspetto c’è della sostanza e quasi ci spiace che in tutto questo tempo sia stata rilegata a fare Le Iene. Al timone della versione edulcorata del GF ha dimostrato carattere, grinta, capacità di imporsi e di non farsi mettere i piedi in testa da soubrette capricciose, facendo risaltare una verve e una simpatica tenute fin troppo castigate. Le espressioni in “romanaccio” che si insinuano in un italiano tutto sommato passabile la rendono simpatica e “umana.” Ha sicuramente vinto a mani basse la sfida con le sue colleghe che si sono avvicendate alla conduzione della versione Nip del GF, adottando uno stile, sia di conduzione che di abbigliamento, misurato ed appropriato, capace di interagire con il compagno di avventura Signorini senza lasciarsi surclassare dal suo continuo cicaleccio. Passiamo ora, invece, ai protagonisti. Divisi in due squadre, rossa (ricchi) e blu (povera), vivono in due case separate: la cantina e la casa agiata, trascorrendo il tempo tra chiacchiere, risa e qualche tensione di troppo. Per il resto Stefano Bettarini, Andrea Damante, Bosco Cosbo, Alessia Macari, Antonella Mosetti con la figlia Asia, Pamela Prati, Gabriele Rossi, Clemente Russo e tutti gli altri si fanno conoscere per quel che sono, senza fronzoli e, alle volte, il confronto tra quello che vediamo in video e quello che ci eravamo immaginati è desolante. Star conclamata Valeria Marina che, viva Dio, non ha timore di mostrarsi nature, sempre pronta alla battuta, rispettosa verso tutti ma quando le salta la mosca al naso non ce n’è per nessuno.
Mariangela Matrone la stilista "autodidatta"
Mercoledì, 28 Settembre 2016 14:55 Scritto da Nando ZangaLa necessità fa ingegnare la mente. Il momento storico attuale conduce sempre più a pensare che si sia di fronte ad una piccola guerra silenziosa che miete vittime in posti di lavoro. In tanti, messi alle strette, usano la classica creatività italiana o per meglio dire napoletana. E’ il caso di Mariangela Matrone della vicina Boscotrecase, una ragazza di ventotto anni che da circa tre anni ha intrapreso un percorso lavorativo nel settore moda creando un brand Emme Made by me. Cresciuta con la rivista di moda “Vogue” da cui prendeva ispirazione per creare i primi modellini che ritagliava e che tuttora conserva gelosamente. Come spesso accade, il suo percorso di studi é stato totalmente diverso, laureata in scienze della comunicazione e specializzata in marketing e comunicazione digitale ha sempre covato questa passione, la svolta avviene circa tre anni quando si è iscritta a un corso di taglio e cucito presso un’associazione culturale di Boscotrecase. Da lì ha iniziato a creare i suoi primi abiti sartoriali. “Si può dunque dire che sono autodidatta perché non ho frequentato un istituto specifico di moda ma con gli anni, dichiara la stilista, ho cercato di perfezionarmi autonomamente studiando libri di taglio e andandomi a vedere tutta la storia della moda fino ai giorni nostri”. “Ho creato la mia prima collezione nel 2013, continua la Matrone, e in questo periodo sto partecipando a un concorso di moda per stilisti emergenti”Regina D’Italia”, in Milano". Ha creato varie mini capsule collection composte di due, tre abiti per progetti personali come editoriali di moda, shooting, fashionshow. La sua più grande fonte d’ispirazione per la creazione delle collezioni sono sempre i tessuti, adora mixare passato, presente e futuro nei suoi capi, un'amante del vintage che rielabora attraverso operazioni di refashion. Ha sperimentato anche creazioni sartoriali con l'utilizzo di materiali alternativi come plastica, cartone, metallo, plexiglass, fili elettrici. Attualmente ha un piccolo laboratorio creativo dove da sfogo alla sua creatività e genialità. Nando Zanga
Terzigno, domenica c'è la "Vendemmia in festa"
Giovedì, 22 Settembre 2016 11:30 Scritto da Genny GalantuomoTerzigno. Ritorna il vino, sua maestà il vino. Apprezzato da queste parti già dai tempi in cui i romani alle falde del Vesuvio ne producevano per soddisfare l'oziosa Pompei. Il vino e la vendemmia che come tradizione di questi tempi vedeva i viticoltori e gli agricoltori terzignesi avviarsi alle campagne per la vendemmia. Quasi come fosse un rito sacro, un appuntamento improcrastinabile. Perché madre natura vuole essere rispettata se la si vuole generosa e bella. È così dopo anni di incolpevole "latitanza" nella piazza di Terzigno si ritorna ad omaggiare il nettare prezioso tanto caro a Bacco. Era dai tempi in cui la Pro loco e l'Archeo organizzavano la festa del vino che tinozze e botti non trovavano spazio a Piazza Troiano Caracciolo del Sole. L'occasione per rinverdire questa tradizione tipica della città del Lacrima Crhisty si presenterà domenica 25 settembre allo ore 9.00 quando l'antica pratica della pigiatura verrà riproposta. Protagonisti saranno i giovani ed i bambini terzignesi che saliranno sulle botti ed inizieranno a pigiare con i piedi nudi sui ricchi acini di uva bianca e rossa che solo la terra vulcanica sa produrre. "Terzigno è la città del Vino e questo fattore dovrà sempre primeggiare" questo era il motto di un sindaco Nino De Falco che del vino di Terzigno fece vanto arrivando a donarne una fornitura all'allora Santo Padre Giovanni Paolo II che con quel lacrima Crhisty celebrò messa in Vaticano. È giunta, quindi, l'ora di riappropriarsi del proprio passato, di riportare il vino al centro della discussione pubblica e politica di Terzigno. In un periodo triste per l'economia la riscoperta delle origini e dell'agricoltura potrebbe rappresentare un punto di svolta in un paese che per anni ha seguito il falso mito del commercio tessile. Su questa scia e comunione di intenti nasce l'iniziativa di domenica prossima. A promuoverla è un gruppo di terzignesi d.o.c.che riunitosi intorno ad un tavolo ha messo su questa iniziativa dal nome molto eloquente "Vendemmia in Festa" come appunto era la vendemmia da queste parti fino a trenta anni fa. "Vogliamo riportare la tradizione tipica terzignese nella piazza di Terzigno per coinvolgere i bambini e mantenere inalterato il rapporto tra l'ambiente che ci circonda e gli individui che in esso vivano, favorendo la conoscenza dei prodotti migliori come appunto il vino è- con queste parole Vincenzo Ranieri uno dei promotori dell'iniziativa parla di questo evento. "Siamo sicuri che riusciremo a destare l'interesse dei giovani e dei bambini - dichiara il consigliere Salvatore Carillo anch'egli nel gruppo organizzatore- ci stiamo prodigando per riportare in piazza anche gli strumenti antichi che i nostri avi utilizzavano per la vendemmia, ecco Perchè abbiamo voluto chiamarla "Vendemmia in festa". "Siamo orgogliosi per quanto stiamo allestendo per ridare la giusta visibilità al vino di Terzigno - dichiara Autilia Carillo consigliere comunale di Terizgno- forse per troppo tempo abbiamo sottovalutato le potenzialità che la produzione e la distribuzione del vino potrebbe avere sul nostro territorio. Vogliamo partire da questa iniziativa per lanciare un segnale di forte attenzione. Il programma della giornata inizierà alle 9 con la pigiatura del vino da parte dei bambini ed il contestuale arrivo della "battaglia nov" a seguire ci sarà l'intrattenimento curato da Doriana Carillo con la coinvolgente attività di "mani in pasta" ed in chiusura ci sarà l'esibizione del gruppo Bottari. La suadente voce della show girl Mary Boccia racconterà tutte le fasi della giornata dal palco che sarà allestito in piazza Troiano Caracciolo. Del comitato organizzatore di questa festa della Vendemmia fanno parte anche Raffaele Ranieri, Mimmo Guastaferro ed il poliedrico Michele Sepe in rappresentanza del comitato "Diaz". Una domenica tradizionale che dopo anni tornerà a ribollire del l'aspro odor dei vini.
Da Terzigno a "Uomini e donne" la favola di Peppe 'campaniello'
Lunedì, 19 Settembre 2016 15:14 Scritto da Genny GalantuomoHa destato stupore e simpatia la partecipazione di Giuseppe Di Prisco, un simpatico signore 73 enne terzignese che oggi pomeriggio ha catalizzato l'attenzione dei "fans" di uomini e donne versione over, la fortunata trasmissione di Maria De Filippi in onda su canale 5. Il volto noto nel paese vesuviano conosciuto come "campaniello" perché per anni ha venduto gelati con la sua postazione mobile e richiamava l'attenzione con il suo campanello, si è presentato da Maria De Filippi alla ricerca di una compagna. Nel suo breve intervento Giuseppe ha nominato la sua città d'origine e si è detto speranzoso di trovare una compagna dopo 15 anni da vedovo. Da oggi, quindi, appuntamento fisso su Canale 5 per sostenere il mitico 'campaniello' papà dell'indimenticato bomber Silvio Di Prisco ...e nella memoria di tanti si rinverdiscono inevitabilmente i ricordi del tempo passato, come una volta, quando il carretto passava e quell'uomo gridava gelati.