La stoffa dei sogni, il film che mescola Shakespeare ed Eduardo
Lunedì, 05 Dicembre 2016 17:25 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Tempo Libero Letto 1553 volte
Gianfranco Cabiddu propone un incontro 'magico' sull'isola dell'Asinara, fra La tempesta di Shakespeare e L'arte della commedia di Eduardo De Filippo in “La stoffa dei sogni”.
Il film, con un cast che comprende Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Teresa Saponangelo e Renato Carpentieri, e in un cameo, Luca de Filippo, rende omaggio a due grandi maestri e capocomici «che hanno sempre pensato prima di tutto al pubblico, veicolando con la levità del racconto, i temi più profondi».
Da ragazzo, spiega il regista «ho avuto la grande fortuna di lavorare per Eduardo, nel periodo in cui ha tradotto in napoletano antico 'La tempesta', registrandone anche una versione audio per voce sola». Anni dopo visitando l'Asinara, «che ora è un parco naturale, mi sono reso conto di come sia veramente l'isola di Calibano. Ho così deciso di ambientarci la storia di perdono de La tempesta, unendo anche elementi de 'L'arte della commedia' di Eduardo, dove c'è una compagnia di attori che resta senza teatro, quando questo va a fuoco». Nella favola moderna, ambientata in un'Italia da primi anni '60, dopo un naufragio notturno, due guardie, alcuni camorristi guidati da Don Vincenzo (Carpentieri), e la piccola compagnia familiare del capocomico Campese (Rubini), si salvano approdando sull'isola - carcere dov'erano destinati i criminali. Una forzata 'collaborazione' tra attori e malavitosi, rende difficile per De Caro (Fantastichini) il direttore del Penitenziario, capire quali siano i buoni e quali i cattivi.
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