L’importanza del profumo dei libri
Domenica, 10 Febbraio 2019 11:29 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Tempo Libero Letto 1893 volte
I booklovers lo sanno bene. Il profumo dei libri è qualcosa di inebriante, che crea dipendenza. Entrare in una libreria ed annusare centinaia di volumi disposti negli scaffali ed incolonnati per autore, casa editrice, anno di pubblicazione: è una medicina per l’anima.
I libri, vecchi e nuovi, emanano una varietà di profumazione, frutto dei composti - tra cui la lignina che aiuta le fibre di cellulosa a concatenarsi insieme e anche responsabile dell’ingiallimento e del percorso finale dell’ossidazione e della degradazione del volume - con i quali vengono realizzati e che, nel corso del tempo, si volatilizzano, conferendo loro quella tipica fragranza: il classico profumo dei libri. Tuttavia, l’aroma dei libri è diverso. Per un’enciclopedia è necessario l’utilizzo di una carta specifica e una lavorazione tale da mantenerne nel tempo la stabilità e la consistenza; mentre, per una pubblicazione che avrà una vita più breve, vengono utilizzati composti con una minore concentrazione. Oggi vengono utilizzati procedimenti chimici per abbattere l’uso di lignina, amalgamando la cellulosa con le fibre di cotone naturale sottoposto ad idrolisi e ad altre lavorazioni al fine di fornirci un prodotto di alta qualità resistente nel tempo.
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