Auricchio "silura" De Simone che accusa:"fa solo propaganda" In evidenza

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“Se so rotte e giarretelle” sussurrava ieri pomeriggio un dipendente comunale di Terzigno all’uscita del municipio: il riferimento era chiaro ed evidente al siluramento dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe De Simone “reo” a suo dire di non volersi piegare ai dettami autoritari del primo cittadino all’interno della giunta comunale. Da più parti si cerca di fare luce sulla diatriba ma è lo stesso De Simone a chiarire la sua posizione. “Negli ultimi tempi – dichiara l’ex assessore ai lavori pubblici – i rapporti si erano incrinati per scelte politiche non condivise. E poi le continue decisioni bulgare assunte dal duo Pagano-Auricchio che non ho condiviso, non ultime –rincara la dose De Simone- i lavori di sistemazione della pavimentazione di corso Leonardo Da Vinci affidate alle solite aziende che da tempo operano con sistematicità sul nostro territorio. Se a tutte queste scelte, che ritengo di mera opportunità propagandistica, si aggiunge anche la scelta di Stefano Pagano come candidato sindaco di Forza Italia allora i margini del dialogo si azzerano automaticamente”. Cosa intende dire di opportunità propagandistica? “ Che determinati lavori sono stati accantonati per renderli utili in campagna elettorale. Mi riferisco ai lavori del Campo sportivo, alla città del fanciullo, alla tendostruttura del plesso Boccia al Mauro ed alla sistemazione della rete stradale. Operazioni certosine che hanno il chiaro intento di lavare la faccia a chi negli ultimi mesi ha fatto il bello ed il cattivo tempo sulle spalle dei cittadini. Vedrete come si sprecheranno le inaugurazioni tra aprile e maggio. Basta vedere i disagi che si arrecano ai cittadini in questi ultimi giorni per capire che lavori approvati qualche settimana addietro vengono strumentalizzati per meri ritorni di propaganda elettorale. Avevo inviato una mail certificata agli uffici preposti per cercare di capire il perché di questi lavori alla rete stradale nel periodo pasquale che creano disagi ai commercianti ed ai cittadini e l’immediata sospensione delle opere…la risposta è stata perentoria con la revoca della mia delega ad assessore ai lavori pubblici. Una scelta- conclude De Simone -  che accetto con serenità perché ritengo di avere semplicemente operato nell’interesse dei cittadini che a quanto pare non interessano né al sindaco Auricchio, né al suo vice Pagano”.