Il 31 maggio si avvicina e così anche il Partito Democratico ha scelto il candidato a sindaco, l’avv. Enzo Aquino. Esponente di rilievo nel panorama politico locale e unico membro di opposizione a contrastare le scelte operate dall’amministrazione Auricchio. La scelta operata dai vertici del Partito è rivolta verso l’avvocato perché in lui, come si legge in una nota, versano le speranze di un cambiamento radicale soprattutto ora che il paese versa in uno stato di degrado e abbandono spaventoso e inaccettabile. In lui, continua la nota emanata dal Circolo locale, e con il coinvolgimento degli iscritti, degli elettori e dei simpatizzanti potrebbe avvenire il tanto agognato cambiamento politico. Nella nostra chiacchierata con il sempre disponibile avvocato affrontiamo le tematiche politiche attuali che attanagliano il paese.
“ Cos’è scattata, ora, affinché tutti al tavolo PD abbiano scelto all’unanimità il nome di Vincenzo Aquino?”
La mia candidatura a primo cittadino è stata l’approdo di una riflessione collettiva e non personale, ci sono arrivato dopo venti anni di esperienza personale, quindici d’impegno politico e sette anni di esperienza in consiglio comunale. Non c'è improvvisazione ma il tutto ha i tempi giusti.
“In questi giorni strane voci di alleanze circolano, nomi cancellati o presunti tali cose può dirci?”
Posso dirti che dallo scorso mese di luglio ho tentato di costruire una coalizione ampia e un progetto politico serio e vincente, con l’obiettivo di un reale cambiamento. Ho dovuto però costatare che tante persone sono interessate solo “ al vincente”, ma molto meno al “reale cambiamento”. Sono questi i motivi che mi hanno spinto dal 03 marzo scorso a non partecipare più ad alcun tavolo di alleanza. Non ho mai accettato e mai accetterò che si parli di poltrone e potere e non dei problemi del paese. Chi, infatti, conosce l’avv. Aquino, questi concetti li conoscono bene.
“ Non pensi che la possibile presenza di sei aspiranti candidati sindaci potrebbero comportare una scissione di voti fra i cittadini?”
No, penso che con questa tornata elettorale tante esperienze politiche che hanno segnato trenta anni e passa di vita amministrativa sono al termine. Queste candidature ne sono la prova. Sta per nascere una nuova classe dirigente. Dopo il voto, chi è animato da onestà e buone intenzioni avranno il dovere di dialogare e tutto ciò lo impone la gravità dei problemi che ci hanno lasciato in eredità.
“Chiudi gli occhi e cosa immagini per la nostra Terzigno?”
Un paese libero da pressioni, una vera oasi dove l’onestà, la competenza e la grande umiltà sono fattori imprescindibili. Personalmente per differenziarmi metterò la mia grande voglia di futuro e innovazione a disposizione dei terzignesi.
“Chi ti spalleggerà in questa campagna elettorale?”
Per il momento dal Partito Democratico e da una civica di persone oneste di diversa ispirazione politica e culturale.
“ Quali saranno i punti cardini del tuo programma elettorale?”
Sviluppo economico, efficienza della macchina comunale, riduzione fiscale, viabilità, commercio. Puntare anche sulla cultura, sullo sport e l’ambiente. Vorrei tentare di ricostruire la fiducia fra i cittadini e le istituzioni, ridare un cuore al paese, facendo rinascere il centro del paese. Oggi siamo divisi e lontani, ma forse con onestà, trasparenza e umiltà torneremo una comunità.
“ Terzigno si aspetta un cambiamento radicale, una svolta, soprattutto in mentalità, cosa puoi promettere?”
Con me sicuro tutto cambierà. In cinque anni il paese, la nostra Terzigno cambierà volto. Allontanerò clientelismo e arroganza dalle stanze comunali. Il cittadino dovrà essere il protagonista e non i politicanti senza arte e gli approfittatori.
L’ultima domanda è cosa ti sta più a cuore del tuo paese. Lancia un appello.
Amo il mio paese e mi stanno particolarmente a cuore le fasce deboli, le più deboli, le persone in difficoltà, le persone anziane e le bambine. Con me nessuno si dovrà sentire solo o abbandonato. Confido nelle tante associazioni, nelle persone di cuore e nelle comunità parrocchiali per ricreare uno spirito di famiglia e l’orgoglio di essere terzignesi. L’appello lo rivolgo alle donne e ai giovani. Se vogliamo il cambiamento, il paese vincerà. Terzigno trionferà. Impegnatevi e non credete più ai soliti politicanti. Non abbiate paura!