Antonio Parisi: "Non mi sono candidato ma mi ritrovo nella lista M5S" In evidenza

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E' appena cominciata la campagna elettorale e già si registra il primo "colpo di scena". Ad onor del vero, gli ultimi giorni alle falde del Vesuvio sono stati vissuti all'insegna dell'incertezza e dei cambi di casacca dell'ultima ora che hanno destabilizzato, e non poco, l'ambiente politico. Alla fine dei giochi e quando sembrava davvero tutto definito e chiarito, come in un thriller arriva invece, una notizia che creerà non pochi imbarazzi. Anche perché arriva dal Movimento Cinque Stelle, organizzazione politica con dei "paletti" e dei "criteri" molto selettivi nei confronti dei candidati. Eppure qualcosa non deve essere andato per il verso giusto, visto che il Signor Antonio Parisi, apprezzato imprenditore, ci ha contattati per chiarire la sua posizione. "Questa mattina quando ho aperto il giornale per verificare chi erano i candidati a Terzigno sono rimasto sorpreso dal vedere il mio nome nella lista del Movimento Cinque Stelle. Ho approfondito pensando che si trattasse di una omonimia ed invece ho scoperto che quel nome corrispondesse proprio alla mia persona. Ho provveduto immediatamente a scrivere un posto sul mio profilo facebook per avvisare amici e parenti che si trattasse di un errore ma ora voglio andare in fondo a questa vicenda e comprendere cosa è accaduto. Da persona seria ammetto che sono un simpatizzante del movimento ed in passato ho frequentato alcuni esponenti di quel partito, am da qui a ritrovarmi candidato ne passa tanto. Per questo -continua Antonio Parisi -  mi corre l'obbligo di dover comunicare ufficialmente che Antonio Parisi nato l'11 maggio 1968 non è candidato né per il Movimento Cinque Stelle né per altri partiti. Anzi nei prossimi giorni chiarirò tutto con un manifesto pubblico in cui comunicherò alla cittadinanza quanto accaduto". Inizia all'insegna della polemica la prima giornata di campagna elettorale e nell'attesa che la mura vengano invase da manifesti da campagna elettorale adesso si attende il primo manifesto di dissenso dalla competizione politica...come inizio non c'è male.