Foibe. Per non dimenticare una tragedia sempre viva
Venerdì, 10 Febbraio 2017 16:43 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Cultura Letto 571 volte
Montecitorio festeggia il Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’Esodo Giuliano – Dalmata con centinaia di ragazzi delle scuole e con i componenti delle associazioni degli Esuli.
«L'Europa della pace, della democrazia, della libertà, del rispetto delle identità culturali, è stata la grande risposta agli orrori del Novecento, dei quali le foibe sono state una drammatica espressione» ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio per il Giorno del Ricordo letto nell'Aula di Montecitorio. «Un impegno che, a 70 anni dal Trattato di Pace che mise fine alla tragica guerra scatenata dal nazifascismo, non può venire mai meno per abbattere per sempre il fanatismo, padre della barbarie e della crudeltà che si nutrono dell'odio».
Quest’anno, la ricorrenza coincide con il settantesimo anniversario del Trattato di pace di Parigi con il quale venne sancita la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta dell’Italia, entrata in guerra nel 1940 per volere di Benito Mussolini.
Il Trattato, ratificato dal Parlamento nel settembre 1947, diede il là all’esodo degli italiani da quelle terre dove erano vissuti per generazioni e che consideravano proprie e che la sconfitta aveva restituito alla Jugoslavia. Una fuga segnata dalle stragi operate dal maresciallo Tito che diede l’ordine di gettare nelle “foibe” tutti coloro i quali erano considerati “nemici”.
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