Pechino Express: come viaggiare comodamente stando seduti in poltrona
Mercoledì, 16 Settembre 2015 11:25 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Tempo Libero Letto 513 volte
Viaggio, avventura, spensieratezza,audacia, resistenza, forza d’animo ed un pizzico di follia. Questi e molti altri sono gli ingredienti che decretano il successo della nuova scoppiettante edizione di Pechino Express – Il nuovo mondo.
L’adventure game dello zaino in spalla e della fatica estrema conduce 8 coppie di concorrenti in lungo e in largo per il continente più affascinate di sempre: l’America Latina. Un pellegrinaggio tra Ecuador, Perù e Brasile con tappa finale a Rio de Janeiro, raccontato sapientemente dall’uomo più ironico e frizzante che ci sia mai stato in Rai: Costantino della Gherardesca.
Già apprezzato concorrente della prima edizione, più per la sua grande autoironia, che per le sue doti di atleta mostrate durante le prove oggi, il discendente del celeberrimo conte Ugolino, riesce a coinvolgere il telespettatore con il suo garbo, con la sua sagacia e con la battuta pronta che lo contraddistingue. Il buon Costa non si risparmia e si cimenta anche in prove ai limiti dell’umano. Nell’ultima puntata se l’è vista brutta facendosi scoppiettare il testa la “vaca loca”, simbolo di Cuenca; ed ha baciato una ecuadoregna dopo essersi spruzzato addosso del profumo terrificante. Stoico ed impavido è riuscito a non battere ciglio dinnanzi alla santona, un po’ invasata, Hermana Maria. Se si dovesse assegnare il premio personaggio dell’anno di Pechino Express il mio voto andrebbe alla mistica Made in Ecuador.
Ogni lunedì sera viene dato al telespettatore il privilegio di godere, dal divano di casa, della vista di posti mozzafiato, di vivere avventure irripetibili e di tifare e soffrire con i protagonisti che, abbandonati per strada, raccattano passaggi come viaggiatori consumati e scroccano posti letto e cibo da collaudati parassiti.
I Fratelli - Naike Rivelli e Andrea Fachinetti (figli di Ornella Muti), gli Illuminati - Yari Carrisi (figlio di Albano e Romina Power ) e Pico Rama (erede di Enrico Ruggeri), gli Antipodi (Pinna e il personal trainer Roberto Bertolini), gli Artisti (Paola Barale e Luca Tommassini), le Persiane (Fariba Teherani e la figlia Giulia Salemi), le Professoresse dell’Eredità di Carlo Conti (Laura Forgia e Eleonora Cortini), i Compagni (il cantante Scialpi e il marito Roberto Blasi) e gli Espatriati (il cantante partenopeo Pascal celebre in Kazakistan e Kang, il Bruce Lee nostrano, famoso in Cina) formano il cast di questa nuova edizione, a cui si sono aggiunti gli Stellati ( gli chef Philippe Leivelle e Ciccio Sultano).
Tra tutto il trambusto dei viaggi e della gara c’è stato anche il momento dell’amore che ha letteralmente travolto l’esuberante Naike e lo spirituale Yari, protagonisti di un bacio rovente sull’autobus e di un “ti amo” urlato da lei mentre era in auto. Tutti ci stiamo chiedendo in questo momento cosa abbia mai fatto di male Albano nella sua vita precedente! Ma l’idillio ecuadoregno è già stato distrutto da Andrea che, nell’ultima puntata, ha sacrificato gli Illuminati in nome di quello che conta di più al mondo, il decolté della Forgia, che si è salvata insieme alla sua compagna di avventura.
Questo reality ci consente di conoscere nuove culture, di affermare con tutta certezza che, almeno io, non mi sognerei mai di scalare il monte Chimborazo, che esistono lavoro massacranti pagati da fame – come raccogliere il ghiaccio fossile per 30 dollari a settimana- e scoprire che con quella miseria un uomo riesce a far sopravvivere se stesso e la sua famiglia. Sono le storie, le emozioni, l’ adrenalina, e la speranza che qualcuno dorma all’addiaccio almeno per una notte o che alle Persiane esploda il viso di plastica a non farci schiodare dal televisore. Se si è stanchi della solita tv, delle solite serie ritrite, delle stesse fiction che vanno avanti per secoli dove ogni puntata si chiude sempre con un’ecatombe – vedi l’Onore e il rispetto – seguite Pechino Express. Anche vederlo solo per un minuto vale i soldi spesi per il canone.
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