Don Matteo: boom di ascolti per il prete dal’intuito infallibile
Giovedì, 14 Gennaio 2016 11:57 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Tempo Libero Letto 526 volte
Il prete detective più famoso ed amato della televisione italiana è tornato, e non ce n’è più per nessuno.
Don Matteo10 andato in onda giovedì 7 gennaio (e per 12 puntate) ha fatto registrare subito il picco negli ascolti – media di 9.200.000 telespettatori – ed uno share del 35,4% numeri da far leccare i baffi ai vertici di Rai Uno. Il primo episodio ha toccato, addirittura, punte di quasi 10 milioni, dati che solo il Festival di San Remo o la Nazionale di calcio riescono a far registrare. Inoltre #DonMatteo10 è stata trending topic su Twitter, dove orde di internauti tra il sorpreso e lo sgomento erano lì pronte a domandarsi il perché una delle più longeve fiction Rai continui a macinare numeri così alti.
Il successo di Don Matteo è da sempre decretato dalla sua naturale e spiccata attitudine ad unire tutta la famiglia davanti alla tv. E’ un prodotto pulito, chiaro, senza troppe elucubrazioni mentali, semplice nella sua originalità, forte di una caratterizzazione tutta italica nel riuscire a creare fiction che mescolino battute, humour, equivoci, fraintendimenti che strappano un sorriso e fanno trascorrere qualche ora davanti alla televisione senza pensare troppo ai problemi che ci attanagliano e senza scervellarci più del dovuto per riuscire a capire chi possa essere l’assassino, tanto ci pensa Don Matteo. E’ la stessa conclusione alla quale ormai, rassegnati, sono giunti il Maresciallo Ceccini – Nino Frassica – e il Capitano Tommasi – Simone Montedoro – che si affannano a trovare il colpevole salvo poi arrivare sempre un minuto dopo Terence Hill.
Il prete più veloce del west intuisce quello che i due Carabinieri faticano a cogliere, troppo impegnati tra triangoli amorosi, intrighi e siparietti sempre esilaranti e il più delle volte sul filo del nonsense. Don Matteo, abile e sfrecciante con la sua bici nera sempre lucida e con una messa a punto da far invidia ad ogni rivenditore autorizzato, si divide tra la stazione dei Carabinieri, la scena del crimine, l’ospedale, la canonica, le partite a scacchi con Cecchini e l’immancabile carcere, dove dona consolazione ai delinquenti di turno.
I personaggi che ruotano e affollano le vicende incastonate nella bella Spoleto sono caratteristici ed ironici, dagli storici Pippo (il sagrestano) e Natalina (la perpetua) - quanti di noi non vorrebbero che i due convolassero a nozze prima o poi, lo desideriamo dalla prima puntata – alla famiglia del Maresciallo, passando per Laura, Thomas e il numero spropositato di comparse e non che contribuiscono a rendere Don Matteo un evergreen che non conosce crisi, una serie trasversale seguita dai fan della prima ora e catturando sempre più giovani spettatori.
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