Isola 2016 tra nudi, starlette e Simona Ventura
Giovedì, 17 Marzo 2016 16:14 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Tempo Libero Letto 432 volte
La seconda edizione dell’Isola dei Famosi targata Mediaset è partita accompagnata da dati d’ascolto ragguardevoli. Perché diciamocela tutta questa non è né l’isola dei Desnudos, né quella dei due poveri disgraziati della Zattera – il tisanoreico Gianluca Mech e il tronista Cristian Gallella - né tantomeno quella dei semi sconosciuti che popolano Cayo Paloma: questa è l’isola di Simona Ventura. Il vero colpaccio di questa edizione, condotta dalla solita noiosissima Alessia Marcuzzi, è lei e solo lei. Vederla lì agitarsi tra le acque cristalline dell’Honduras, affrontare con forza le prove fisiche, prodigarsi in discussioni sterili con gli altri naufraghi il cui livello intellettivo medio rasenta lo zero, mi ha procurato una stretta al cuore.
Simona Ventura è ad un bivio nella sua carriera. Cercare di risollevarsi o sprofondare completamente nell’oblio. E’ un po’ la triste parabola discendente di una donna che voleva diventare direttore di rete e, a posteriori viste le nuove nomine Rai, non vedo cosa avesse in meno la Ventura rispetto ad una Daria Bignardi, attuale direttore di Rai Tre. Quantomeno SuperSimo ci ha strappato più di qualche risata in questi anni durante le sue conduzioni “alcoliche” di programmi che ha contribuito a rendere leader di ascolti. L’isola è per Simona una specie di spartiacque, la vera rivincita sarebbe se riuscisse a vincere la competizione e il prossimo anno tornasse sul piccolo schermo come conduttrice del programma che ha contribuito a rendere così celebre e così amato. Sarebbe uno smacco pazzesco per chi l’ha silurata senza tanti complimenti. Noi tifiamo tutti per lei che a cinquant’anni non si vergogna di mettersi alla prova ed azzarda anche dei bichini ascellari. Va bene, ha la cellulite, non ha il fisico di una pin-up ma è una donna ancora forte e che, a mio parere, ha ancora molto da dare alla televisione italiana.
Ma veniamo agli altri naufraghi. Le ragazze che animano la Playa Desnuda sono di una tristezza che nemmeno il più tremendo dei cinepanettoni potrebbe eguagliare. La Bonas di Avanti un altro, la diva della trashissima webseries The Lady di Lory del Santo e l’altra che non so nemmeno chi sia, incarnano la quinta essenza del fallimento delle battaglie femministe per l’emancipazione. Tutta quella lotta per dimostrare che “oltre le gambe c’è di più” e poi, invece, la dura realtà dell’ochetta giuliva torna a tormentarci. Segnaliamo inoltre Enzo Salvi che vive nel suo personaggio di coatto romano praticamente sempre, o sarà davvero così, non ho ancora ben capito, il divo del Segreto Jonas Berami che si è subito attirato le antipatie di mezzo gruppo, Fiordaliso sfigurata in volto dai mosquitos che sembrano gradire il sapore del suo botox, l’egittologo Aristide Malnati che ha ingannato tutti usando un accendino per regalare il fuoco ai naufraghi, Marco Carta al momento non pervenuto e per quanto riguarda gli altri amorfi personaggi che popolano l’isola, beh, sono più interessanti i paguri che vivono placidi sui tronchi.
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